Benvenuti a Campomarino
Il territorio di Campomarino è abitato sin dal XIX-XVIII secolo a.C. come dimostrano i resti dell’insediamento scoperto nel 1980 in località Arcora. Gli studi dello storico Cluverio e del vescovo di Larino, monsignor Tria identificano il territorio di Campomarino, o gran parte di esso con l’antica città di Cliternia Frentana, città appunto frentana, divenuta poi fiorente città romana, attiva sin dal periodo repubblicano fino a tutto il periodo imperiale.
Distrutta più volte durante le invasioni barbariche, in particolare dai Goti, riuscì a risorgere ed a divenire centro di importanza longobarda e normanna. All’inizio del periodo angioino, il paese apparteneva al feudo della famiglia d’Alneto. Nel XV secolo, passò sotto il dominio dei Monforte per essere successivamente donato da Cola Monforte alla Corte Regia.
Il terremoto del 1456 danneggiò duramente il paese. Pochi anni dopo, l’avanzata ottomana nei Balcani determinava una vasta emigrazione albanese lungo le coste adriatiche della penisola italiana: numerosi furono coloro che si stabilirono nel feudo di Campomarino e ricostruirono l’abitato. Dal 1461 al 1470, Giorgio Castriota Skanderberg, eroe albanese principe di Croia, inviò un corpo di spedizione di circa 5.000 albanesi guidati dal nipote Coiro Stresio in aiuto a Ferrante I d’Aragona nella lotta contro Giovanni d’Angiò. Coiro Stresio sconfisse, il 18 agosto del 1461, a Lago di Sangue, posta tra Greci, Orsara di Puglia e Troia, le truppe partigiane di Giovanni d’Angiò guidate da Piccinino. Le popolazioni, ed anche Campomarino, subirono allora quella che fu nella storia delle colonie albanesi in Italia, la terza migrazione. Per i servizi resi, furono concessi al principe Skanderbeg diritti feudali su Monte Gargano, San Giovanni Rotondo e Trani e fu concesso ai soldati e alle loro famiglie di stabilirsi in ulteriori territori. I coloni albanesi rifondarono le terre e vissero convivendo pacificamente per lungo tempo con la popolazione locale. Dopo vari Governi, tra cui spicca quello del conte Manelfrido dal 1503 il potere passò alla famiglia Di Sangro, la quale fu l’ultima titolare del paese prima dell’abolizione del feudalesimo.
La frazione di Campomarino Lido vanta ampie spiagge, costeggiate dal lungomare e da numerosi stabilimenti balneari; vicino vi èa prima collina, detta anche zona LIDO – COLLINA, in Contrada ‘Arcora : gradevole e panoramico colle a poche centinaia di metri dalle spiagge; lì sorge un insediamento turistico in fase di ampliamento, formato da numerose villette.[…]
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